domenica 5 aprile 2009

SCORIE NUCLEARI

CRO - Scorie nucleari nel casertano, allarme sulla durata del deposito
Caserta, 3 apr (Velino/Velino Campania) - In Campania torna il nucleare. La Sogin, società statale che gestisce le centrali spente e i rifiuti radioattivi, ha pubblicato il bando per la costruzione di un deposito temporaneo per lo stoccaggio delle scorie nucleari. La struttura verrà realizzata nel sito del Garigliano, in provincia di Caserta. Il bando, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale pochi giorni fa con scadenza il 10 aprile, prevede la spesa di 7.1 milioni di euro per la realizzazione di un sito di volumetria di poco inferiore ai diecimila metri cubi lordi, con l’obiettivo di contenere circa 1.200 metri cubi di materiale già trattato, condizionato e posto in contenitori idonei per il trasferimento al deposito nazionale. È un ritorno al passato, dunque, quello che vedrà nuovamente protagonista la centrale campana, non coinvolta nella realizzazione delle nuove centrali Epr annunciate dal governo. Secondo quanto spiegato dalla stessa Sogin il deposito, da realizzare in un anno e mezzo, dovrà contenere materiale proveniente unicamente dalle attività pregresse del sito casertano e da quelle attualmente in lavorazione.
Secondo quanto spiegato dagli addetti ai lavori il sito sarà in cemento armato, alto circa sette metri, lungo 45 e largo 26, impermeabilizzato e dotato di un sistema di monitoraggio radiologico della contaminazione dell’aria: conterrà rifiuti radioattivi di seconda categoria, ovvero quelli per cui il tempo di decadimento varia da qualche decina fino ad alcune centinaia di anni. La costruzione del deposito temporaneo per i rifiuti radioattivi era stata già prevista nell’ordinanza del 2006 dell’allora commissario delegato per la Sicurezza dei Materiali Nucleari, Carlo Jean. “La costruzione di un sito per lo stoccaggio temporaneo delle scorie è un fatto positivo – commenta Raffaele Aveta, presidente del Parco regionale di Roccamonfina –. Il punto è capire se questo sito sarà davvero temporaneo o definitivo. Purtroppo al momento non c’è stata una comunicazione chiarissima, in tal senso. A questo, poi, si deve aggiungere la possibilità che questa struttura diventi un deposito per le scorie di altre centrali: noi non lo accetteremo, ma abbiamo grande fiducia nel lavoro dei tecnici della Sogin”.

(fmc) 3 apr 2009 16:27

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