sabato 31 gennaio 2009

VIGILI URBANI - BASTA MULTE SELVAGGIE

E' possibile interessarci anche delle multe fasulle. E' un problema locale e nazionale, con grande ripercussione sul bilancio familiare, tante famiglie (e non) si sono indebitate per pagare (non parliamo degli interessi da strozzini).In questi giorni, l'ennesima notizia: Semafori, la truffa intelligente!E tutti noi che facciamo. I Vigili Urbani, un tempo vigilavano e consigliavano - oggi penna e taccuino - multe a volontà.E' vergognoso il comportamento del Corpo dei Vigili Urbani e delle loro maledette penne e taccuino.Scendiamo "tutti" in piazza contro le multe selvaggie, e contro i Vigili Urbani.

ACQUA - POZZUOLI - NAPOLI

ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLI

ESPOSTO
I cittadini firmatari del seguente esposto in calce generalizzati
ESPONGONO QUANTO SEGUE
Con sentenza n. 18797/08 il Tar Campania ha accolto il ricorso dell'ATO Napoli-Volturno, promosso dal Presidente p.t. dell'Ente d'Ambito Territoriale Ottimale, dott. Giuseppe Bruno contro il Comune di Pozzuoli, annullando la gara indetta con determina dirigenziale del 25.5.2008 a n.741, avente ad oggetto la gestione del ciclo integrato delle acque, i lavori dell'adeguamento della rete idrica e fognaria comunale per un importo di € 15.357.200,00.
La sentenza nel dichiarare illegittimo il bando di gara ritenendolo in violazione e falsa applicazione della legge 5.1.94 n.36 e violazione e falsa applicazione della legge regionale 21.05.97 n.14, nonché violazione e falsa applicazione degli art.147 e seg. d.leg. 3.4.2006 n.152, ha praticamente stabilito che solo l'Ambito Territoriale Ottimale, disposto con le leggi appena citate può bandire le gare per quella funzione che più genericamente viene chiamata gestione ed integrazione del servizio idrico .
Gli ambiti territoriali infatti disposti dalla legge n. 36. del 5.01.94 e legge regionale 25. 01. 97 dettano i principi fondamentali cui devono attenersi i comuni e le province, stabilendo il principio dell'unificazione dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione dell'acqua per uso civile, così pure l' immissione in fognature e trattamento delle acque reflue, in un unico servizio pubblico detto “servizio idrico integrato”.
A tal fine la legge regionale su menzionata, in attuazione della legge 36/94, ha stabilito che ”tutte le risorse idriche hanno carattere pubblico e vanno utilizzate attraverso i criteri di solidarietà, da attuarsi mediante la riorganizzazione dei servizi idrici negli ambiti territoriali”.
Sono stati individuati, quindi, in Campania gli Ambiti Territoriali Ottimali competenti e, pertanto, tutti i servizi afferenti a tale settore devono essere obbligatoriamente consorziati ed esercitati dall'ente stesso (ATO), mentre le preesistenti gestioni cessano di avere efficacia a far data dalla stipula della Convenzione da parte del soggetto gestore. Il legislatore, ad ulteriore chiarificazione all'art 148 del dec.leg. 152/06, ha stabilito che l'autorità d'ambito è ”una struttura dotata di personalità giuridica costituita in ciascun ambito territoriale ottimale delimitato dalla Competente Regione, alla quale gli enti locali partecipano obbligatoriamente e alla quale è trasferito l'esercizio delle competenze ad essi spettanti in materia di gestione delle risorse idriche, ivi compresa la programmazione delle infrastrutture idriche di cui all'art.143 co. 1”.
E' evidente quindi che alle amministrazioni locali non residua alcun potere di gestione dei servizi idrici e pertanto appare evidente (come sottolineato dalla sentenza del TAR Campania sopra citata) che il Comune di Pozzuoli, nel bandire la gara per l'affidamento del ciclo integrato delle acque, ha sicuramente esorbitato dai propri poteri.
Giova altresì aggiungere che la norma stabilita dalla Legge Regionale non comprende l'ipotesi della conservazione della gestione comunale (Tar Campania sez.1 5.5.2005 n.5410) e che pertanto ogni potere diretto sugli impianti e sulla possibilità di incidere con autonoma delibera è sottratta agli enti territoriali, così come stabilito anche dal Tar Campania- Salerno sez. I 26.7.2007 n.880. Per tale ragione, il bando di gara, indetto addirittura da un dirigente del Comune di Pozzuoli, e in assenza di una previa delibera del consiglio comunale, è stato ritenuto illegittimo, tanto che ne è stata disposta la sospensiva dal Tar Campania.
A fronte di tale illegittimità amministrativa (espressamente sancita dalla sentenza del TAR sopra citata), i sottoscritti firmatari chiedono che si accerti l’eventuale sussistenza di ipotesi di reato, tenuto conto sia della palese incompetenza amministrativa nello specifico settore del Comune di Pozzuoli, sia dell’ammontare dell’importo impegnato come base d’asta per la gestione del ciclo integrato delle acque e i lavori dell'adeguamento della rete idrica e fognaria comunale (pari a € 15.357.200,00).
Il ridursi delle riserve idriche e la sperequazione esistente tra i territori, nonché la dispersione delle risorse idriche richiedono in Italia come in occidente leggi adeguate per la vigilanza dell'uso delle risorse idriche, e per la sua distribuzione, come d'altra parte in tal senso si è orientato il nostro Legislatore che, a partire dal 1994 e fino al 2006, ha teso a porre limiti e regole per l'uso indiscriminato di tali risorse.
Sotto altro profilo, strettamente connesso alle motivazioni sottostanti il presente esposto, va evidenziato che la riduzione dell'acqua a merce e la gestione del ciclo integrato idrico a struttura privata, misura intrapresa da un singolo comune, costituisce una palese violazione di legge. Del pari, la staticità dell' ATO 2 e la mancata gestione del ciclo integrato costituisce omissione dell’esercizio delle funzioni per le quali tale ente è stato istituito, favorendo di fatto le gestioni autonomiste dei singoli comuni, le quali, come si è detto, risultano contrarie alla legge.
TANTO ESPOSTO
I sottoscritti cittadini
CHIEDONO
che l'Autorità Giudiziaria voglia procedere nei confronti del Comune di Pozzuoli e di chiunque si fosse reso responsabile della delibera dirigenziale del 20.05.2008 n.741, per i reati che eventualmente saranno ravvisati;
chiedono, inoltre, che si accerti l’eventuale rilevanza penale delle ragioni dell’inerzia dell'ATO 2, al fine di verificare eventuali collegamenti funzionali con gli episodi di gestione autonomistica contra legem in questa sede denunciati, e ciò anche al fine di prevenire ulteriori episodi di adozione di atti amministrativi illegittimi.
Con espressa riserva di costituirsi parte civile, in caso di apertura di procedimento penale e con la richiesta di essere avvisati ex art. 408 c.p.p. in caso di archiviazione e di essere avvisati ai sensi dell’art. 410 c.p.p. in caso di proroga di indagini.

Napoli , 30 dicembre 2008

I cittadini firmatari del seguente esposto delegano il sig. Salvatore Carnevale, nato a Napoli il 16.7.1960 e residente in Napoli via Tibullo n. 130, per la presentazione del presente ricorso, nonché per fornire i chiarimenti che si riterranno necessari in ordine alle motivazioni sottese al presente atto.
Dichiarano fin ad ora di eleggere domicilio presso: studio Coccia via Toledo 205 (Napoli)

giovedì 29 gennaio 2009

SEMAFORO - MARIUOLO

29-01-2009
07:49
Semafori intelligenti: arrestato progettista, 109 indagati
(ANSA) - MILANO, 29 GEN - Il progettista 'semafori intelligenti', Stefano Arrighetti, e' stato arrestato. Indagate altre 108 persone. Arrighetti, amministratore unico della Kria di Desio (Milano), e' accusato di frode nelle pubbliche forniture. Tra gli indagati anche 63 comandanti di polizia municipale tra cui quelli di Perugia e Mogliano Veneto (Treviso), 39 amministratori pubblici e 7 amministratori di societa' private; 80 i comuni del centro-nord coinvolti nell'indagine.

mercoledì 28 gennaio 2009

APE - LA MIA VITA

L'ape e la goccia killer
Rasta far politica sulle api!», tuona Agrofarma.
A mandare su tutte le furie l'associazione delle imprese produttrici di fitofarmaci è la «guttazione». E' la spiegazione, parzialmente inedita, del perché uri po' in tutto il mondo le api stanno morendo a sciami.'L'hanno presentata alcuni ricercatori dell'Università di Padova al Congresso degli apicoltori, In corso a Sorrento. La responsabilità degli insetticidi neoni-cotinoidi nella moria degli api è già sufficientemente acclarata. Tant'è vero che persino in Italia ne è stato sospeso l'impiego (anche se solo temporaneamente, in attesa di raccogliere ulteriori prove scientìfiche). I neonicotinoidi sono usati per «conciare» i semi del mais, prima della semina. Finora si pensava che gli effetti micidiali sulle api derivassero dalla dispersione dei neonicotinoidi al momento della semina o dall'inquinamento di polline e nettare da essi causato. I ricercatori di Padova aggiungono una terza via di trasmissione: le «gutte», le gocce d'acqua essudate sulla punta delle foglie dalle piantine di mais. In quelle gocce il Dipartimentio di chimica patavino ha rinvenuto una concentrazione di neonicotinoidi di una decina di milligrammi per litro. Ne basta molto meno per ammazzare un'ape. Se beve l'acqua contaminata muore entra 2-10 minuti, dice il professor Vincenzo Girolami. Se si limita a sfiorarla con la ligula (la lingua a proboscide), ci vogliono 20-40 minuti ma il risultato è lo stesso.Questa scoperta, commenta Francesco Panella, presidente degli apicoltori, fa ancor più risaltare la superficialità con cui sono state concesse le autorizzazioni all'uso di molecole a effetto neurologico sistemico, «che trasformano le piante tal quali in insetticidi perenni». Inoltre, se 11 veleno"vlaggla anche attraverso le gocce di linfa, ne consegue che il problema non si risolve modificando le seminatrici e migliorando le tecniche di concia. Agrofarma definisce la guttazione «un'ipotesi improbabile». Il mais, argomenta l'associazione, non produce nettare, quindi è «curioso» che le api per dissetarsi ricorrano a una pianta per loro «cosi poco attrattiva». «Colpisce la natura tutta politica delle accuse lanciate dagli apicoltori». Questi ultimi, secondo Agrofarma, continuano «ad alzare la posta», alimentano «una deriva ideologica che non trova mai fine». Anche la faccia tosta di Agrofarma è infinita. Nella sua nota sostiene che «al momento non esistono evidenze scientifiche che dimostrino un nesso causa effetto tra l'impiego di agrofarmaci e lo spopolamento degli alveari». E' vero che sul banco degli imputati ci sono anche le onde elettromagnetiche e le scie chimiche e biologiche rilasciate nell'aria (da metalli, batteri, virus). Ma i fitofarmaci sono i maggiori indiziati.Contro i nuovi insetticidi puntano il dito gli apicoltori giunti a Sonento da mezza Europa: «sono incompatibili con la natura e con la vita». Per Manuel Izquierdo, del sindacato agricolo Coag, ¡I crollo nel 2008 della produzione di miele in Spagna ha una causa «inequivocabile»: l'impatto sempre più massiccio e deleterio degli insetticiti sulle campagne spagnole. L'associazione degli apicoltori italiani stima che la scorsa primavera nella sola Pianura Padana siano state spopolate 40-50mila amie.La moria delle api, oltre a far diminuire la produzione di miele, mette a rischio l'impollinazione delle principali colture alimentari. Di tutto questo si paria domani nella tenuta di San Rossore al convegno "Dove non volano le api", organizzato dalla Regione Toscana.

PAGINA - MEDICINA - GESTICOLARE

Gesticolare deve avere una funzione molto importante nella comunicazione interpersonale. Chi più chi meno, gesticolano tutti: i bambini, i non vedenti, gli individui di tutte le culture, e anche bonomo e scimpanzè. Da alcuni anni alcuni gruppi di ricercatori hanno posto al centro del loro interesse scientifico proprio questo comportamento. Ad esempio Pierre Feyereisen dell’ Università di Louvain ha mostrato a 59 studenti un video con un attore che enunciava diverse frasi: i partecipanti dovevano ricordarne, alla fine, il maggior numero possibile. I risultati hanno dimostrato che quelle più ricordate erano proprio le frasi accompagnate da gesti significativi ( come: “un acquirente gira intorno alla proprietà” accompagnato dall’attore che punta il suo dito indice in basso e disegna un cerchio) piuttosto che frasi accompagnate da gesti senza significato (come: “lui correva alla casa più vicina” accompagnato dall’ attore che mette davanti a sé il palmo aperto della sua mano). Non è quindi la mera presenza di un gesto che determina la distintività di una frase rispetto all'altra a contribuire alla memorizzazione di quanto si dice, ma la presenza di un gesto che costituisce "rappresentazione" di quanto enunciato nella frase. Un secondo esperimento ha disaccoppiato, dalle frasi a cui erano originariamente associati, dei gesti che sono culturalmente dotati di un significato proprio e intrinseco per verificare se la maggiore distintività e memorizzabilità del gesto in sè migliorava il ricordo della frase associata.In realtà il disallineamento dalla frase originaria annullava il vantaggio mnestico. Un gesto quindi diventa rilevante ai fini della ricordabilità di quello che stiamo dicendo indipendentemente dalla sua propria significatività e soltanto se è rappresentativo rispetto al discorso condotto. Gesticolare sembrerebbe quindi avere soprattutto la funzione di veicolare significati aggiuntivi rispetto al semplice parlato, significati che, migliorando la comprensione del testo, ne potenziano anche il ricordo, anche attraverso l'ausilio ulteriore della memoria per le azioni.Ma non è tutto. In un esperimento riportato nel 2005 la psicologa Elena Nicoladis dell’ University of Alberta in Canada ha chiesto a bambini bilingue di ripetere la stessa storia due volte, una volta in una lingua e una volta nell’altra. Ha così osservato che i bambini gesticolavano maggiormente quando raccontavano la storia in quella che essi consideravano la loro lingua principale. Risultato abbastanza controintuitivo, in quanto ci si sarebbe aspettati che i bambini si avvalessero della gestualità come ausilio comunicativo nella lingua “più debole”. Secondo Nicoladis dunque gesticolare non è soltanto un aiuto che si fornisce alla comprensione degli altri, ma un ausilio per sé stessi: il fatto di muovere le mani aiuterebbe a ricordare ciò che si ha intenzione di dire e faciliterebbe l’accesso al linguaggio stesso. Alcuni propongono che questo avvenga perché la gestualità, veicolando la sua parte di informazione, consentirebbe al cervello di dedicare maggiori risorse a ricordare o ad apprendere. In uno studio pubblicato nel 2007 da Goldin-Meadow, Susan Wagner Cook e altri, è emerso che studenti apprendevano e ricordavano meglio concetti matematici se nelle lezioni di insegnamento era stata usata la gestualità. In particolare il 90% degli studenti che avevano appreso concetti matematici con i gesti li ricordava tre settimane dopo, contro il 33% di coloro che li aveva appresi in lezioni tradizionali di solo parlato.

PAGINA - MEDICINA

Terapia del Cheratocono: risultati del cross-linking a 18 mesi
a cura del Dr Gennaro Tramontano
Sono passati ormai quasi dieci anni dal momento in cui in Germania presso l’Università di Dresda si è pensato di curare il cheratocono attraverso il cross-linking del collagene corneale. Molte sono le modifiche che sono state applicate nel corso degli anni alla metodica originaria ma è indubbio che l’idea fu davvero geniale. Il grande problema di questa patologia corneale, oltre alla diminuzione visiva, è infatti la sua progressione soprattutto quando insorge in età puberale ed interessa entrambi gli occhi.
Tale progressione porta ad una deformazione sempre maggiore della cornea con un assottigliamento proprio in corrispondenza dell’apice del cono; tale situazione, se progressiva, induce la formazione di pieghe nello stroma corneale profondo ed in seguito vere e proprie cicatrici che si manifestano come leucomi (opacità corneali) che riducendo drasticamente la capacità visiva rendono indispensabile un trapianto corneale a tutto spessore. Poter quindi bloccare il cheratocono nello stadio in cui si scopre, soprattutto se è negli stadi iniziali quando la vista è ancora molto buona, ha entusiasmato medici e pazienti ma sempre con qualche dubbio circa la reale efficacia sia nell’arrestare la progressione della malattia sia nel dare un leggero miglioramento della qualità visiva.
Il Nostro Centro - ci spiega il dott. Gennaro Tramontano, noto chirurgo oculista a Milano, Roma e Napoli - è stato tra i primi centri privati in Italia ad eseguire di routine il trattamento di cross-linking per la cura del cheratocono con pregressione negli ultimi 6-12 mesi, in pazienti dai 13 ai 40 anni e nei casi in cui lo spessore corneale non fosse al di sotto dei 400 micron. I primi trattamenti risalgono a circa 18 mesi fa ed i risultati sono effettivamente entusiasmanti. Anzitutto con la metodica da Noi adoperata non abbiamo avuto complicanze di alcun tipo fatta eccezione per qualche caso in cui si è manifestato un haze (opacità corneale transitoria) prontamente rientrato con una terapia cortisonica locale. Il fastidio postoperatorio è stato molto ben tollerato grazie anche alla rapida velocità di riepitelizzazione che riusciamo ad ottenere con la somministrazione di una miscela di aminoacidi da assumere per via generale una settimana prima e dopo l’intervento. Tutti i pazienti non hanno avuto progressione del cheratocono e in più dell’ 80% dei casi hanno migliorato di 1-2 decimi la loro capacità visiva sia senza che con gli occhiali o lenti a contatto. Inoltre agli esami strumentali (tomografia, topografia ed aberrometria) dopo 6-8 mesi si è evidenziato nel 75% dei casi un miglioramento dell'indice di simmetria corneale ed una riduzione della curvatura corneale all’apice del cono; in altre parole si è riusciti ad ottenere una regolarizzazione della superficie anteriore della cornea che giustifica il miglioramento soggettivo riferito da quasi tutti i pazienti.
E’ importante dire che tali risultati sono stati resi possibili solo grazie ad una perfetta applicazione da parte Nostra – continua il dott. Gennaro TRAMONTANO – del protocollo operatorio di questa tecnica chirurgica; è indispensabile per esempio utilizzare riboflavina (vitamina B2) nelle concentrazioni e nella forma più idonea per ottenere la migliore efficacia possibile nel cross-linking e questo è stato ottenuto da un’ azienda farmaceutica che ha realizzato una soluzione oftalmica sterile in fiala monouso a ph 7,25 senza conservanti che deve essere interamente utilizzata solo ed esclusivamente per uno e non per più pazienti; soluzioni di riboflavina preparate galenicamente, a costo sicuramente più basso, non garantiscono lo stesso effetto fotopolimerizzante sul collagene corneale. Questo è un punto importante nell’intervento di cross-linking per ottenere buoni risultati e soprattutto sicuri in quanto la riboflavina gioca un triplice ruolo: favorisce l’assorbimento e la concentrazione della radiazione ultravioletta a livello dello stroma corneale anteriore-intermedio, funge da agente fotosensibilizzante e soprattutto garantisce la protezione dell’endotelio e delle altre strutture sensibili dell’occhio come il cristallino e la retina attraverso un effetto barriera.
Si può facilmente intendere quali possono essere i rischi del trattamento se la soluzione di riboflavina adoperata nonché i tempi di applicazione della stessa sulla cornea del paziente non vengono rispettati; e la lista dei dettagli da tener ben presente nel corso dell’intervento potrebbe essere ancora molto lunga.
Pertanto è possibile affermare – conclude il dott. Gennaro TRAMONTANO – che la tecnica di cross-linking risulta essere davvero efficace, sicura e capace di migliorare la qualità visiva del paziente con cheratocono se eseguito in Centri chirurgici e soprattutto da medici con esperienza specifica nel campo e che seguano attentamente il protocollo di tale terapia.

SILVIA RUOTOLO - RICORDO

Il dolore di Clemente, 12 anni dopo "Quel nome legato alla mia tragedia"

«OGNI volta è come liberarsi da un incubo. Anche questa volta, con l´arresto di Antonio Caiazzo. Un altro nome legato alla tragedia della mia famiglia».
È un poco più leggero il peso sul cuore di Lorenzo Clemente, vedovo di Silvia Ruotolo e oggi coordinatore regionale dell´Associazione familiari delle vittime di mafia. Sua moglie vittima e personaggio simbolo di quanto può essere feroce la camorra. Signor Clemente, la condanna per i responsabili della morte di sua moglie è stata confermata in Cassazione. E ora è stato arrestato uno dei protagonisti della faida del Vomero mentre è da poco tornato in libertà il boss Luigi Cimmino.«In queste circostanze la ferita si riapre, ma sento che è una rabbia positiva. Ci fanno augurare che non si ripetano certi eventi. Perché stiamo comunque parlando di mine che vengono disinnescate, soprattutto grazie all´impegno di tante persone. Lo stesso Caiazzo è stato arrestato proprio a seguito di fatti che mi hanno colpito. E si sa che il clan di Luigi Cimmino è oramai finito».Caiazzo aveva tentato, nel �90, di uccidere Privato, poi protagonista della sparatoria di salita Arenella. Ha mai pensato a uno scenario diverso se Privato fosse stato effettivamente ucciso?«No. Perché in quegli anni c´era una realtà radicata di camorra. E anche se Privato fosse stato ammazzato prima della sparatoria di salita Arenella non sarebbe cambiato niente. Erano anni tremendi, in cui i clan si muovevano liberamente. Ci sarebbe stato qualcun altro al posto suo. La presenza di figure come quelle in città non si sa cosa possono determinare, per esempio il racket ai lavori della metropolitana».A dodici anni di distanza, come descriverebbe quella camorra?«Quella famosa giornata dell´11 giugno 1997 in cui mia moglie venne uccisa era la quattordicesima volta che un gruppo criminale si muoveva per mettere a segno un agguato contro il clan Cimmino-Caiazzo. Le altre tredici volte si trattò di agguati tentati nei due mesi precedenti e sempre falliti. Un gruppo partiva e arrivava al Vomero, cercava di colpire. Questa era la realtà, il contesto al Vomero. Quello che poi successe l´11 giugno avrebbe potuto accadere atre volte».Intende dire che si sarebbe potuto evitare l´11 giugno se si fosse intervenuti prima?«È difficile da dire. Ma è certo che dopo l´11 giugno in molti hanno dato il massimo. La gente ha dimenticato, ma io ho vivo il ricordo dei magistrati dell´Antimafia davanti al cadavere di mia moglie (Luigi Gay e Carlo Visconti, ndr). Mi dissero: Li prenderemo tutti. E quando ci incontriamo ricordiamo quel momento. Diedero tutti il massimo, a cominciare dal questore Arnaldo La Barbera. Sono cose queste che non si dimenticano. Così come questi arresti ti liberano di una presenza negativa ma non possono ripagarti di quanto accaduto».I suoi figli hanno saputo dell´arresto di Caiazzo?«Sì, e ogni volta per loro è una battaglia vinta. Crescono bene, portano avanti la rielaborazione della perdita con un atteggiamento positivo. Ma ancora oggi ogni notizia che riconduce a quanto è successo li coinvolge in prima persona. Per quanto mi riguarda faccio il possibile perché quello che è successo a me non si ripeta ad altri».In qualità di coordinatore regionale dell´Associazione familiari vittime della mafia?«Sì, ma anche con la fondazione "Silvia Ruotolo"».Ha ottenuto il risarcimento?«Non ancora. A Napoli si tratta della prima richiesta in sede civile. La legge finanziaria non ha ancora alimentato il fondo per un problema di cassa. Parte di queste somme verranno inserite nella fondazione che ha lo scopo di lavorare nell´infanzia a rischio. È l´unico settore in cui vale la pena investire: levare ragazzi alla camorra».

martedì 27 gennaio 2009

L'ENNEAGRAMMA

L' enneagramma è un simbolo antichissimo noto in Medio Oriente già intorno al 2000 avanti Cristo, e se ne trovano tracce anche nella cultura Sufi e Buddhista e viene adottato per riconoscere nove diversi tipi di personalità e il rapporto tra loro.La novità è costituita dal fatto che è stata realizzata una integrazione tra questa antica tecnica per individuare la personalità e la PNL. Infatti, nei testi che abitualmente si trovano in libreria, le personalità vengono trattate in modo esauriente ma non viene fornita una tecnica veloce ed efficace per individuare le tipologie, soprattutto quando da rilevare sono le personalità che non usano spiccatamente un solo canale comunicazionale primario. La PNL3 insegna invece una tecnica velocissima ed efficace: ogni personalità dell'enneagramma può essere abbinata ai sistemi rappresentazionali (canale di accesso e di elaborazione), con enorme vantaggio in chi impara ad usarla, sia in campo professionale, che in campo relazionale.Descriviamo ora brevemente i nove enneatipi:
Tipo 1: Perfezionista
Tipo 2: Altruista
Tipo 3: Manager
Tipo 4: Romantico - Tragico
Tipo 5: Ricercatore-Eremita
Tipo 6: Scettico -Leale
Tipo 7: Artista
Tipo 8: Boss
Tipo 9: Diplomatico

PERSONALITA'

Perfezionista - tipo 1: il valore importante per queste persone è “evitare l’errore” e raggiungere la perfezione! E’ critico verso se stesso e verso gli altri; si sente eticamente superiore. Fa grande uso delle locuzioni “si deve” e “bisogna”. Gli uno evoluti possono essere molto sagaci ossia avere un “buon fiuto” e sono degli eroi morali. Apprezzano la coerenza, ambiscono a qualcosa che non potranno mai avere, vogliono la perfezione e quindi rimangono in un perenne stato di compulsione.Il loro canale rappresentazionale è VISIVO AUDITIVOIMPERATIVO è PERFEZIONE.

Altruista - tipo 2: valore importante è aiutare, chiede affetto e approvazione; vuole ottenere amore e riconoscimento rendendosi indispensabile; il suo obiettivo è soddisfare i bisogni dell’altro. Manipolativo, in possesso di molti sé, ne mostra uno diverso ad ogni persona vicina a seconda della situazione. Aggressivo e seduttivo. I due evoluti sanno offrire sincero appoggio e aiuto.Il loro canale rappresentazionele è CENESTESICO VISIVOIMPERATIVO è AIUTARE

Manager - tipo 3: persona che conduce gli altri. Le sue parole d’ordine sono “fare successo”. Vuole essere amato attraverso i fatti e i risultati, è molto competitivo, ossessionato dalla propria immagine di vincitore e dalla corrispondente posizione sociale. Maestro dell’apparenza, appare più produttivo di quanto in realtà lo sia. I tre evoluti possono essere capi efficienti, hanno una buona capacità progettuale, sono promotori capaci e portano la propria squadra alla vittoria! Si sviluppa in loro la compulsione del “fare”.Il loro canale rappresentazionele è VISIVO CENESTESICOIl loro imperativo è FARE DIMOSTRARE .
Romantico tragico - tipo 4 : pensa all’amore e alle emozioni, è attratto da ciò che è irraggiungibile, il suo ideale non è mai “il qui ed ora”. Tragico e malinconico, temperamento artistico e sensibile; Si blocca su un amore lontano, sulla perdita di un amico.
I quattro evoluti vivono creativamente la vita e sanno aiutare gli altri nelle loro sofferenze. Sono devoti alla bellezza e alla passione, nascita, sesso, intensità e morte. A volte cerca la sofferenza per analizzare meglio, è molto analitico ed è difficile che si senta in colpa.Il loro canale rappresentazionale è CENESTESICO AUDITIVOIl loro imperativo è NON ESSERE SUPERFICIALE; SII PROFONDO.

Eremita (falso saggio) - tipo 5: è un ricercatore, raccoglie dati, “Sta nella sua torre d’avorio”. Il suo investimento è nella conoscenza, infatti il motto che meglio lo rappresenta è “sii perfetto nei dettagli”. Mantiene una distanza emotiva dagli altri, protegge il privato, non si fa coinvolgere. Suddivide i doveri in scomparti, distaccato dalle persone dai sentimenti e dalle cose. I cinque evoluti possono coprire ottimamente posizioni decisionali, diventare intellettuali.Il loro canale rappresentazionale è AUDITIVO CENESTESICOI loro imperativi sono: ONNICONOSCENZA; VORREBBE SAPERE TUTTO; CONOSCENZA E’ POTERE!

Scettico leale - tipo 6: evitare il pericolo e di essere influenzato, ragiona molto sulle intenzioni degli altri; molto critici dal punto di vista intellettuale. Timoroso, indeciso, procrastinatore nel senso che il pensiero sostituisce l’azione; ha paura di agire perché esporsi vorrebbe dire venire attaccati.Sposa le cause perse, tende sempre a mettersi al secondo posto. Il sei fobico è insicuro, si sente perseguitato e cede se si sente con le spalle al muro. Il sei controfobico si sente continuamente con le spalle al muro e reagisce alla paura con l’aggressività. I sei evoluti sono ottimi giocatori di squadra, soldati fedeli e amici fidati. Si impegnano per una causa allo stesso modo in cui gli altri si gettano nel profitto personale.Il loro canale rappresentazionale è AUDITIVO VISIVOHa paura di essere fregato dai dettagli umani!Il loro imperativo è quindi scetticismo.

Artista viaggiatore - tipo 7: amante del piacere, l’eterno fanciullo che si accosta alla vita in modo dilettantesco, è per gli amori occasionali, superficialità, avventura, edonismo. Restio ad impegnarsi , vuole mantenere tutte le possibilità aperte. Ciò che lo contraddistingue è un perenne buon umore, generalmente felice e di buona compagnia. Inizia le cose ma non le finisce, i sette evoluti sono ottimi teorici ed hanno una buona capacità di sintesi, incarnano l’uomo del rinascimento. Vive molto nel presente infatti è per la massima “carpe diem”.Il loro canale rappresentazionale è VISIVO CENESTESICOIl suo imperativo è FA’, VIVI!

Boss - tipo 8: idea di base è della lotta, ad esempio gli avvocati sono dei tipi otto. Il loro motto è “o si domina o si è dominati”, estremamente protettivo, va all’attacco per se stesso e per gli amici. Combattivo, manifesta apertamente rabbia e forza, ha grande rispetto per gli avversari che lo affrontano lealmente. Entra in contatto attraverso il sesso e il confronto diretto; vive smodatamente: il troppo, troppo tardi la notte, voce troppo alta ecc. ecc. Gli otto evoluti sono ottimi capi, ad esempio i politici.Il loro canale rappresentazionale AUDITIVO CENESTESICOIl loro imperativo è RIBELLATI.

Diplomatico - tipo 9: tende a sacrificare se stesso per l’armonia generale, il suo motto è “Partecipare non vincere”, va verso l’anonimato, non è esibizionista, infatti preferisce situazioni anonime. Ossessivamente ambiguo, considera sempre tutti i punti di vista, sostituisce ai propri bisogni quelli degli altri, e ai veri scopi, attività di seconda importanza. Tende a narcotizzare attraverso il mangiare, il bere, e la televisione. Conosce i bisogni dell’altro molto meglio dei propri, tende ad astrarsi, non è mai sicuro se vuole stare in un posto o meno, se far parte del gruppo o no. Sempre consenziente, esprime la rabbia in modi indiretti.
I nove evoluti sono ottimi consiglieri, pacificatori, e negoziatori. Funziona bene all’interno di una struttura. Poiché non vogliono l’amore terreno diventano iperspirituali, desiderio dell’armonia per evitare di prendere posizioni. Prediligono avere una posizione camaleontica.Il loro canale rappresentazionale è CENESTESICO AUDITIVO.Il loro imperativo è: CERCHIAMO L’ARMONIA.

POESIA - (ai politici italiani)

Poesie di Toto.
"Ricunuscenza"
Stanotte 'a dint' 'o lietto cu' nu strilloaggio miso arrevuoto tutt' 'a casa,mme so' mmiso a zumpà comme a n'arillo...E nun me faccio ancora persuaso.Ma comme,dico io po,'cu' tanta suonne,i' mme so' ghiuto a ffa' 'o cchiù malamente;sti suonne songo suonne ca te pònnofa' rummanné stecchito comme a niente.I' steve allerta 'ncoppa a 'na muntagna.Tutt'a 'nu tratto sento 'nu lamiento.'O pizzo addò stev'i' era sulagno...Dicette ncapo a me: E chisto è 'o viento!Piglio e mme mengo pe' 'nu canalonee veco sott'a a n'albero piangente'nu fuosso chino 'e prete a cuppolone...e sotto a tutto steva 'nu serpente.- Aiuto! Aiuto - 'O povero animalese mettette 'alluccà cu tutt' 'o sciato!Appena mme vedette: - Menu male!...Salvatemi! I' mo moro asfessiato! E chi t'ha cumbinato 'e sta manera? ll'addimannaje mentr' 'o libberavo.-E' stato 'nu signore aieressera-mme rispunnette, e ggià se repigliava.Si nun era pe' vvuje' i' ccà murevo.facitave abbraccià, mio salvatore!Mme s'arravoglia attuorno e s'astrignevaca n'atu ppoco mme schiattava 'o core.Lassame! - Lle dicette -'O vvi' ca i' moro?E chianu chianu mme mancava 'a forza,'o core mme sbatteva...ll'uocchie 'a fore,mentre 'o serpente chiù stringneva 'a morza!Chisto e 'o ringraziamento ca mme faje?Chesta è 'a ricunuscenza ca tu puorte?A chi t'ha fatto bbene chesto faje?..Ca si' cuntento quanno 'o vide muorto!Amico mio, serpente i' songo nato!...Chi nasce serpe è 'nfamo e senza core!......Perciò t'aggia mangià! Ma t'he scurdato...ca ll'ommo, spisso, fa cchiù peggio ancora?!

PAGINA - MEDICINA

Fratture: l'osso è anche iniettabile
Gli scienziati dell’università britannica di Nottingham stanno lavorando ad un nuovo materiale che, iniettato nelle ossa fratturate, riesce in pochi minuti indurendosi a comporre la lesione.Gb, la nuova tecnica ai test cliniciPresto sarà più facile e meno doloroso “riparare” un osso fratturato. Una nuova tecnica a cui stanno lavorando gli scienziati dell’università britannica di Nottingham si basa sull’utilizzo di un nuovo materiale che, iniettato nelle ossa fratturate, riesce a comporre la lesione indurendosi nel giro di pochi minuti. La sostanza ha la consistenza del dentifricio ed è in grado di formare, grazie all’azione del calore corporeo, una specie di impalcatura biodegradabile intorno alla quale l’osso danneggiato può rigenerarsi. Come riferisce la Bbc, grazie a questa procedura non ci sarebbe più bisogno dei tradizionali e dolorosi innesti di ossa, prelevati da un’altra parte del corpo e che le tecniche tradizionali utilizzano per sostituire le parti distrutte. La ricerca è giunta alla vigilia dei test clinici in Gran Bretagna e gli autori, guidati dal professor Kevin Shakesheff, pensano di poterla lanciare negli Usa entro circa un anno e mezzo. .''Non c'è bisogno di operare il paziente - spiega Shakesheff - Pensiamo di poter semplicemente inserire un ago, giungere al punto giusto, iniettare questo polimero che riempie il tratto osseo distrutto, collegando le due parti in pochi minuti. Questo materiale, a differenza dei cementi usati per le ossa, non si surriscalda, uccidendo le cellule ossee circostanti, che in questo caso possono sopravvivere e crescere”.Anche la nuova tecnica ha comunque delle limitazioni di applicazione. Se è vero che il materiale si indurisce immediatamente, resta pur sempre il fatto che il legame tra la “protesi” e l'osso è debole e quindi potrebbe esserci sempre la necessità di inserire delle parti metalliche per assicurarne la tenuta, come nel caso di una gamba quando il paziente riprende a camminare.

PAGINA - MEDICINA

Cancro: per la prevenzione del tumore... olio, ceci e fagioli
Per la prevenzione dei tumori è molto importante l'alimentazione. Gli ultimi cibi scoperti ottimi per la prevenzione dei tumori sono l'olio extravergine d'oliva, ceci e fagioli.Secondo i ricercatori del Dipartimento di medicina interna dell'Università di Firenze infatti, una dieta che comprende olio, fagioli e ceci sarebbe in grado di rallentare lo sviluppo di cellule tumorali, in special modo quando si parla dell'apparato digerente.Gli scienziati sono giunti a queste conclusioni al termine di uno studio realizzato in laboratorio, ma restano ancora da approfondire quali meccanismi che consentono a cibi come olio extravergine di oliva, ceci e fagioli di favorire la prevenzione dei tumori.

PAGINA - LEGALE

Domanda: con la crisi attuale mi trovo economicamente in difficoltà. Vorrei subaffittare una parte dell'appartamento a terzi per introitare un pò di soldi che sono venuti a mancare.
Risposta: bisogna leggere il contratto di locazione che ha sottoscritto con il proprietario dell'appartamento.
La legge non vieta la possibilità di sublocare "salvo patto contrario", il conduttore ha facoltà di sublocare la cosa locategli, ma non può cedere il contratto senza il consenso del locatore, art.1594 e 1595 c.c.
Domanda: se lo faccio in nero senza farlo sapere al proprietario.
Risposta: rischio e pericolo: a) risoluzione del contratto; b) aumento del canone; c) figura di paglia.
Consiglio: parlare con calma e pacatezza con il proprietario dicendo la verità, si troverà un accordo.
Saluti, G.A.

FILOSOFI - MASSIME

1) Il cattivo critico critica il poeta, non la poesia.Ezra Pound
2) Niente risveglia l'ambizione quanto lo squillo di tromba della fama altrui.Baltasar Gracián
3) Si odia chi si teme.Quinto Ennio
4) L'ingratitudine è sempre una forma di debolezza. Non ho mai visto che uomini eccellenti fossero ingrati.Johann Wolfgang von Goethe
5) Vedere e ascoltare i malvagi è già l'inizio della malvagità.Confucio
6) Le persone intelligenti non disprezzano nessuno, perché sanno che nessuno è tanto debole da non potersi vendicare, se subisce un'offesa.Esopo
7) Quando odiamo qualcuno, odiamo nella sua immagine qualcosa che è dentro di noi.Hermann Hesse
8) E' proprio della natura umana odiare colui che hai offeso.Tacito
9) L'adulazione procura amici, la verità genera odio.Terenzio
10) Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedereGandhi

SINGLE - BILANCIO FAMILIARE

C’è chi lo è per scelta, chi non riesce a trovare il compagno/a e chi ha terminato una relazione: molteplici sono le ragioni che spingono una persona a stare da sola ma resta il fatto che i “cuori solitari” pagano di più per fare la spesa rispetto alla media delle famiglie italiane.
I single, infatti, spendono sino al 60% del badget mensile a causa dei maggiori sprechi dovuti alla vita più sregolata, ma anche ad acquisti di formati inadeguati o più costosi. Lo rivela uno studio condotto dalla Coldiretti sulla base dei dati Istat che dichiara che “La spesa media per alimentari e bevande di un single è di 300 euro al mese, superiore di oltre il 60% rispetto - sottolinea la Coldiretti - ai 186 euro al mese destinati alla tavola da ogni singola componente di una famiglia tipo italiana formata da in media da 2,5 persone”.
Perché i single spendono di più
I cibi che maggiorante fanno alzare il prezzo della spesa sono nell’ordine: la carne (62 euro), l’ortofrutta (59 euro), pane, pasta e derivati dai cereali (49 euro), latte, yogurt e formaggi (41 euro), bevande (28 euro), pesce (25 euro), zucchero, caffè (23 euro) e per ultimo oli e grassi (13 euro).
Perché chi vive da solo spende di più, quali sono le ragioni principali?
Coldiretti sottolinea che i fattori che maggiormente incidono sul prezzo della spesa sono:
la necessità di acquistare spesso maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati che comunque anche quando sono disponibili risultano molto più cari di quelli tradizionali;
gli sprechi. Chi vive da solo consuma quantità di cibo minori rispetto ad una famiglia composta da 3 componenti o anche 2 persone. Pertanto, è normale che una confezione di formaggio, o dei tortelloni freschi non vengano consumati tutti in un unico pasto. Così, si rimettono in frigorifero per essere mangiati in un secondo momento, ma il più della volte vengono dimenticati e buttati in pattumiera.
Cibi veloci. Tra i single è comune il consumo di piatti pronti questo perché i “cuori solitari” sono un segmento della popolazione con uno stile di vita attento a risparmiare tempo a favore del lavoro e soprattutto dello svago. I piatti pronti, la maggior parte delle volte, costano anche cinque volte il prezzo delle materie prime e sul costo totale della spesa incidono notevolmente. Proprio i piatti pronti rientrano nella classifica dei prodotti che si sono distinti per la maggiore crescita come vendita in Italia nei primi sei mesi del 2008 con un aumento del 16% e i sughi pronti, secondo le elaborazioni Ref per Ancc-coop.
Secondo l’Istat le famiglie italiane con un singolo componente sono circa 6 milioni, oltre un quarto del totale, e negli ultimi anni tendono ad aumentare con tassi superiori al 5%.

GIORNATA DELLA MEMORIA

Oggi si celebra la giornata della memoria. Condanna dell'olocausto, in ricordo dei milioni di ebrei sterminati nei campi nazisti. Un ricordo particolare va al diario di Anna Frank.
Gennaro.

lunedì 26 gennaio 2009

IO SO

Io so.Io so che la criminalità organizzata e la massoneria comandano in Calabria e anche a Roma.Io so che Luigi De Magistris è stato rimosso dai suoi incarichi a Catanzaro ed espropriato delle sue inchieste per impedire che scoppiasse una nuova Tangentopoli.Io so che nove miliardi di euro di fondi europei, di cui i cittadini non hanno alcun controllo, finanziano ogni anni le mafie, i partiti e sono all’origine del voto di scambio nel Sud.Io so che i padri di questa Repubblica, la seconda Repubblica, sono i mandanti morali dell’omicidio di Paolo Borsellino.Io so che in Parlamento siedono mafiosi, amici di mafiosi, servitori di mafiosi, protettori di mafiosi e lo sanno molte Procure d’Italia, molti giornalisti e anche molti italiani, ma non abbastanza.Io so che la Procura di Salerno deve essere lasciata libera di indagare la Procura di Catanzaro.Io so che il tribunale per il Riesame ha dichiarato corretto il comportamento tenuto dalla procura di Salerno e dal suo Procuratore Apicella.Io so che non esiste alcuna guerra tra Procure, ma una Procura indagata, quella di Catanzaro, e una che ha indagato nel rispetto della legge e dei regolamenti, quella di Salerno.Io so tutto questo, ma non ho le prove. Solo una montagna, una colossale montagna di indizi.Io so che Alfano ha il compito di proteggere Berlusconi dalla Giustizia e non la Giustizia da Berlusconi.Io so che quattro cariche dello Stato sono al di sopra della legge, come neppure i re e i principi del Medio Evo, per non essere soggette alla legge, per non farsi processare, per non finire in galera.Io so che le cariche dello Stato al di sopra della legge e, quindi, fuorilegge si chiamano, in ordine alfabetico: Berlusconi, Fini, Napolitano e Schifani.Io so che un giornalista del Corriere della Sera, Vulpio, è stato rimosso dal suo incarico dal direttore Mieli per aver riportato nei suoi articoli i nomi eccellenti delle persone coinvolte dalle indagini in corso a Catanzaro da parte della Procura di Salerno, e tra questi Nicola Mancino, vice presidente del CSM.Io so che Paolo Borsellino incontrò a Roma Mancino, appena prima della sua morte, e uscì sconvolto dal colloquio.Io so che Apicella non deve essere rimosso da Alfano, il maggiordomo di Ghedini, l’avvocato di Berlusconi che lo difende mentre percepisce i soldi da deputato della Repubblica.Io so, e lo sanno in tanti, che la Seconda Repubblica è nata per salvare dalla galera, e forse dalla morte, molti politici contigui alla criminalità organizzata.Io so che la Seconda Repubblica è nata sulle stragi del ’93 e su accordi occulti.Io so che Luigi De Magistris va difeso, che Clementina Forleo va difesa, che Luigi Apicella va difeso.Io so che Napolitano sa, nel suo ruolo di presidente del CSM, ma preferisce voltarsi, ogni volta, dall’altra parte. Dalla parte dei partiti e della tenuta del Sistema.Io so che ci sono 18 condannati in via definitiva in Parlamento, e un centinaio tra inquisiti e condannati in primo o secondo grado.Io so che le ultime elezioni sono state illegali e che i parlamentari sono stati scelti dai capi dei partiti a tavolino e che non rispondono agli elettori, ma agli interessi di partito o delle persone che controllano il partito.Io so che Luigi Apicella non può essere lasciato solo, che non può essere sospeso da nessun politico.Io so che Luigi De Magistris deve continuare le sue inchieste “Why Not”, “Poseidone” e “Toghe Lucane”.Io so che Clementina Forleo deve rientrare in possesso dell’inchiesta sull’Unipol ed essere libera di poter interrogare chiunque, anche Massimo D’Alema.Io so che se la magistratura sarà soggetta al potere politico, se perderà la sua indipendenza, quella che le rimane, per l’Italia non ci sarà nessun futuro e, forse, non ci sarà più neppure l’Italia.Io so che, per queste ragioni, il 28 gennaio 2009 sarò a Roma alle ore 9, in piazza Farnese, insieme all’ Associazione dei familiari delle vittime di mafia.Io so che, per queste ragioni, ogni cittadino italiano dovrebbe testimoniare a Roma con la sua presenza.

GABRIELLA NUZZI

Alla Associazione Nazionale>Magistrati - ROMA>>> Signor Presidente,> Le comunico, con questa>mia, l'irrevocabile decisione di lasciare l'Associazione Nazionale>Magistrati.> Il plauso da Lei pubblicamente reso all'ingiustizia>subita, per mano politica, da noi Magistrati della Procura della>Repubblica di Salerno è per me insopportabilmente oltraggioso.>>Oltraggioso per la mia dignità di Persona e di essere Magistrato.>>Sono stata, nel generale vile silenzio, pubblicamente ingiuriata;>incolpata di ignoranza, negligenza, spregiudicatezza, assenza del senso>delle istituzioni; infine, allontanata dalla mia sede e privata delle>funzioni inquirenti, così, in un battito di ciglia, sulla base del>nulla giuridico e di un processo sommario.> Per bocca sua e dei suoi>amici e colleghi, la posizione dell'Associazione era già nota, sin dall'>inizio.> Quale la colpa? Avere, contrariamente alla profusa>apparenza, doverosamente adottato ed eseguito atti giudiziari legittimi>e necessari, tali ritenuti nelle sedi giurisdizionali competenti.>>Avere risposto ad istanze di verità e di giustizia. Avere accertato una>sconcertante realtà che, però, doveva rimanere occultata.> Né lei,>né alcuno dei componenti dell'associazione che oggi degnamente>rappresenta ha sentito l'esigenza di capire e spiegare ciò che è>davvero accaduto, la gravità e drammaticità di una vicenda che chiama a>riflessioni profonde l'intera Magistratura, sul suo passato, su ciò che>è, sul suo futuro; e non certo nell'interesse personale del singolo o>del suo sponsor associativo, ma in forza di una superiore ragione>ideale, che è – o dovrebbe essere – costantemente e perennemente viva>nella coscienza di ogni Magistrato: la ricerca della verità.> Più>facile far finta di credere alla menzogna: il conflitto, la guerra tra>Procure, la isolata follia di "schegge impazzite".> Il disordine>desta scandalo: immediatamente va sedato e severamente punito.> Il>popolo saprà che è giusto così.> E il sacrificio di pochi varrà la>Ragion di Stato.> L'Associazione non intende entrare nel merito.>Chiuso.> Nel dolore di questi giorni, Signor Presidente, il mio>pensiero corre alle solenni parole che da Lei (secondo quanto riportato>dalla stampa) sarebbero state pubblicamente pronunciate pochi attimi>dopo l'esemplare "condanna": "Il sistema dimostra di avere gli>anticorpi".> Dunque, il sistema, ancora una volta, ha dimostrato di>saper funzionare.> Mi chiedo, allora, inquieta, a quale "sistema">Lei faccia riferimento.> Quale il "sistema" di cui si sente così>orgogliosamente rappresentante e garante.> Un "sistema" che non è in>grado di assicurare l'osservanza minima delle regole del vivere civile,>l'applicazione e l'esecuzione delle pene?> Un "sistema" in cui vana>è resa anche l'affermazione giurisdizionale dei fondamentali diritti>dell'essere umano; ove le istanze dei più deboli sono oppresse e>calpestato il dolore di chi ancora piange le vittime di sangue?> Un ">sistema" in cui l'impegno e il sacrificio silente dei singoli è>schiacciato dal peso di una macchina infernale, dagli ingranaggi>vetusti ed ormai irrimediabilmente inceppati?> Un "sistema">asservito agli interessi del potere, nel quale è più conveniente>rinchiudere la verità in polverosi cassetti e continuare a costellare>la carriera di brillanti successi?> Mi dica, Signor Presidente,>quali sarebbero gli anticorpi che esso è in grado di generare?>Punizioni esemplari a chi è ligio e coraggioso e impunità a chi>palesemente delinque?> E quali i virus?> E mi spieghi, ancora,>quale sarebbe "il modello di magistrato adeguato al ruolo>costituzionale e alla rilevanza degli interessi coinvolti dall'>esercizio della giurisdizione" che l'Associazione intenderebbe>promuovere?> Ora, il "sistema" che io vedo non è affatto in grado di>saper funzionare.> Al contrario, esso è malato, moribondo, affetto>da un cancro incurabile, che lo condurrà inesorabilmente alla morte.> E io non voglio farne parte, perché sono viva e voglio costruire>qualcosa di buono per i nostri figli.> Ho giurato fedeltà al solo>Ordine Giudiziario e allo Stato della Repubblica Italiana.> La>repentina violenza con la quale, in risposta ad un gradimento politico,>si è sommariamente decisa la privazione delle funzioni inquirenti e l'>allontanamento da inchieste in pieno svolgimento nei confronti di>Magistrati che hanno solo adempiuto ai propri doveri, rende,>francamente, assai sconcertanti i vostri stanchi e vuoti proclami,>ormai recitati solo a voi stessi, come in uno specchio spaccato.>>Mentre siete distratti dalla visione di qualche accattivante miraggio,>faccio un fischio e vi dico che qui sono in gioco i principi dell'>autonomia e dell'indipendenza della Giurisdizione.> Non gli>orticelli privati.> Non vale mai la pena calpestare e lasciar>calpestare la dignità degli esseri umani.> Per quanto mi riguarda,>so che saprò adempiere con la stessa forza, onestà e professionalità>anche funzioni diverse da quelle che mi sono state ingiustamente>strappate, nel rispetto assoluto, come sempre, dei principi>costituzionali, primo tra tutti quello per cui la Legge deve essere>eguale per deboli e potenti.> So di avere accanto le coscienze forti>e pure di chi ancora oggi, nonostante tutto, crede e combatte>quotidianamente per l'affermazione della legalità.> Ed è per essa>che continuerò sempre ad amare ed onorare profondamente questo lavoro.> Signor Presidente, continui a rappresentare se stesso e questa>Associazione.> Io preferisco rappresentarmi da sola.>>> Dott.ssa>Gabriella NUZZI> Magistrato

PAUL CONNET - RIFIUTI

Paul Connett, centinaia di conferenze in tutto il mondo, 38 incontri solo in Italia. Autografa con "God recycles, the devil burns"! un articolo di Vivavoce che gli mostro....Duemilaventi, lo scenario di riferimento; Zero waste l’obiettivo. Un messia, Paul Connett; Scienziato, docente di chimica ambientale e tossicologia alla St. Lawrence University di New York è promotore della rete internazionale "rifiuti zero". E’ ospite della Provincia di Roma il 23, a Frascati il 24 dove lo incontro grazie ad una iniziativa promossa da Enrico del Vescovo di Italia Nostra.Istrionico e plateale, soprattutto generoso ed instancabile oratore, intrattiene le genti che si affollano ogni qualqualvolta c’è una sua conferenza. Agli accoliti pare di scorgere in lui un Messia venuto a salvare il pianeta dai rifiuti che lo sommergeranno. Alle "erre" di ridurre, riusare, riciclare, riusare, riparare, ricercare, riprogettare ne vuole aggiungere una però, la più importante e solleva il suggerimento da parte del pubblico. Qualcuno tenta ri-education ma quella giusta è Responsabilità: in una nuova concezione delle merci, del consumo e dei rifiuti, per uno sviluppo sostenibile del pianeta e dell’essere umano.Con il riciclo dei principali flussi di rifiuti urbani una prima soluzione è a portata di mano, anche le grandi città americane si responsabilizzano in un "estremo differenziare" che va estendendosi dalla responsabilità individuale a quella della intera comunità, dal mondo accademico alle responsabilità politiche, gravate queste però da un "noiosismo" che le arretra. Connett il mito, un uomo alto dalla braccia grandi con cui avvolge ogni dove purchè sia riciclabile, contrario all’incenerimento e ai cip6, le finanze pubbliche che lo incentivano, lancia il suo slogan preferito, di un manicheismo scontato ma immediato, accompagnato non solo da codazzi e forconi rossi nelle slides ma da una seria lista di dati sulla tossicità delle nanopolveri. "Dio ricicla mentre il diavolo brucia...allora che il diavolo bruci" condannandolo allo stesso rogo inquisitorio con cui i capofila dell’incenerimento danno un’unica risposta all’aumento della produzione dei rifiuti: la termovalorizzazione. Bastano pochi comuni poi che fanno la differenziata e i termovalorizzatori dovrebbero già reperire alimento dai rifuti di altre regioni.

PAGINA LEGALE

Domanda: avvocato, il mio vicino di casa (anziano e solo) vuole vendere la sua proprietà e, starci a vivere fino alla fine dei suoi giorni. E' una occasione che non voglio farmi sfuggire per il valore intrinseco e poi "un giorno" posso fare un solo appartamento. A cosa vado incontro?.
RISPOSTA: Rientriamo nella nuda proprietà, cioè lo smembramento della piena proprietà, art.978 - art.1020 c.c.. Alla morte dell'usufruttuario (anziano), la piena proprietà è ricostruita automaticamente, e il nudo proprietario (cliente) diventa pieno proprietario senza obbligo di adempiere ad alcuna formalità.Titolo costitutivo(contratto); l'usufruttuario (anziano) ha diritto di godere della cosa (casa), deve usare la diligenza del buon padre di famiglia. Le spese e, in genere, gli oneri relativi alla custodia, all'amministrazione e alla manutenzione ordinaria della cosa (casa) sono a suo carico (anziano), e sono pure a suo carico anche le riparazioni straordinarie rese necessarie dall'inadempimento degli obblighi di ordinaria manutenzione; in caso contrario sono a carico del proprietario (cliente).L'usufruttuario (anziano) è tenuto per legge, per la durata del suo diritto(morte), a versare gli oneri annuali come le imposte, i canoni, le rendite fondiarie e gli altri pesi che gravano sul reddito. Nella dichiarazione dei redditi solo l'usufruttuario (anziano) è tenuto a dichiarare la proprietà di diritto di usufrutto.CONSIGLIO: Ottimo come investimento. Ci sono svariati casi di cui uno in particolare, un quarantenne comprò una nuda proprietà da una persona anziana di 75 anni. Bene, dopo 25 anni il compratore morì (a soli 65 anni) il venditore (anziano) morì dopo alcuni anni dalla morte dell'acquirente.
Cordiali saluti, G.A.

sabato 24 gennaio 2009

Introduzione:

un nuovo blog per tutti, un blog di animo giovanile, libero, che ha voglia di riscatto, che sente fortemente un diritto fondamentale e naturale la "libertà".

Un pensiero va da subito a tutti i popoli oppressi, e non ultimo al popolo palestinese e, ai tanti giovani morti, nonchè, ai tanti israeliani che non hanno colpa alcuna.

L'accesso al blog è libero, ognuno può liberamente esprimere la propria idea, il proprio pensiero, formulare quesiti, domande, proporre, sempre nel rispetto dell'altro e nel rispetto della legge vigente; che tutti possano contribuire alla crescita, per il solo ed unico scopo per il bene comune.

Voglio terminare con una citazione e una poesia di Antonio de Curtis in arte "Totò":

a) a livella: Ma chi te cride d'essere...nu ddio? Ccà dinto, 'o vvuò capì, ca simmo eguale?... Muorto si' tu e muorto so' pur'io; ognuno comme a ' n'ato è tale e qquale.


b) core analfabeta: Stu core analfabeta tu ll'hè purtato a scola, e s'è mparato a scrivere, e s'è mparato a llggere sultanto 'na parola: "Ammore" e niente cchiù.


Auguro a tutti un profiquo lavoro, saluti, Gennaro.